E se ne stava lì, con le narici fumanti e gli occhi gialli su di me, tranquillo ma intimamente incazzato... tra le fauci un brandello rosso, resto dell'ultimo pasto. Sopra gli artigli, affondati nella roccia, muscoli tesi pronti al salto. Dietro di lui un cielo nero come la pece, il suo preferito.

giovedì, agosto 09, 2007

DOMANI PARTO.

Sono qui davanti al mio vecchi portatile, con la ventola che scalda un casino pensando che tra poco, spero non troppo poco, mi mollerà. Spero di poterlo mandare a breve a darsi una sistemata. La mia faccia, dal mio badge Siemens, mi sorride spuntando dal bianco di fondo come se fossi un ectoplasma. Potevano farmela meglio, ma la scritta rossa "stagista" mi fa pensare che la foto è il meno, quel che conta è la sostanza e io non so quanta ne ho in materia.
Sono stanco, ho fatto il piastrellista per tre giorni qui a casa, schiena rotta e gambe anche ma il locale è finito, possiamo essere soddisfatti. Ho posato quasi tutto io, infatti pare un picasso. Speriamo che la colla tenga bene.
Ho da scrivere la tesi, son fermo da un pò ma manca il tempo e devo raccogliere le idee. Se riesco dal 20 al 27 sparisco e mi dedico solo a lei.
E in tutto ciò, domani parto. Me ne vado in Loira 9 giorni. Ho prelavato 500 euro, controllato olio, liquido radiatori, lavavetri e pressione dei pneumatici sulla Megàne di Ale e non ho nemmeno preso in mano lo zaino. Ci penserò domattina, tra le dieci e le undici. Nella speranza di lasciare a casa tutto il superfluo, tutto quello che non mi servirà. Non mi serve nulla se non Ale, la voglia di staccare, qualche soldo e un letto per dormire.
Ciao ragazzi, al prossimo post con le foto dei bei castelli francesi.
Simo