E se ne stava lì, con le narici fumanti e gli occhi gialli su di me, tranquillo ma intimamente incazzato... tra le fauci un brandello rosso, resto dell'ultimo pasto. Sopra gli artigli, affondati nella roccia, muscoli tesi pronti al salto. Dietro di lui un cielo nero come la pece, il suo preferito.

domenica, ottobre 16, 2005

TEMPI DURI....

Non bastavano i giappo con le loro battute da caccia "a scopo scientifico" ai danni delle balene, ora ci si mettono pure i traghetti ad agganciarle! Fortunatamente pare fosse già morta al momento dell'impatto ma nel caso non lo fosse stata?

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/cronaca/balenaliv/balenaliv/balenaliv.html