E se ne stava lì, con le narici fumanti e gli occhi gialli su di me, tranquillo ma intimamente incazzato... tra le fauci un brandello rosso, resto dell'ultimo pasto. Sopra gli artigli, affondati nella roccia, muscoli tesi pronti al salto. Dietro di lui un cielo nero come la pece, il suo preferito.

domenica, novembre 27, 2005

LA NEVE, LA GUIDA E LA NOTTE

Sono appena tornato, prestissimo è solo mezzanotte, da casa di Ale. Questo per prevenire problemi di gelo e via dicendo, dato che oggi ha cacciato 20 cm di neve quassù da me. Tornando verso casa il paesaggio ha mutato sempre più aspetto, il buio dei campi ai lati della strada lasciava spazio alla neve e ai suoi riflessi. Osservavo i fari della mia auto che rimbalzavano sulla neve ai bordi della carreggiata infrangendosi sui rami sovrastanti appesantiti dalla coltre bianca e riflettendosi da li nell'aria gelida. La strada pulitissima e priva di pericoli mi confortava così potevo guardarmi intorno un poco ed assaporare quell'effetto surreale. Non so se vi sia mai capitato ma vi assicuro che guidare di notte con la neve (in tutta sicurezza, ovvio che se c'è ghiaccio sulla strada vi conviene badare a quello) crea un gioco di luci e riflessi fantastici. Pare quasi giorno per via della luminosità accentuata dai cristalli di neve, ma al buio.
Mitico.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Bravo simo, devo dire che, anche se porta qualche disagio, la neve rende il paesaggio davvero + bello!!! Kla

8:33 PM

 
Anonymous Anonimo said...

che bella immagine che sei riuscito a evocare... ... peccato che poi uno legge dove abiti, conosce le strade che percorri e tutto magicamente svanisce.


sono troppo stronzo!!!!

9:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

COME DARE TORTO AL MIO AMICO FILIPPO...

9:41 PM

 

Posta un commento

<< Home