E se ne stava lì, con le narici fumanti e gli occhi gialli su di me, tranquillo ma intimamente incazzato... tra le fauci un brandello rosso, resto dell'ultimo pasto. Sopra gli artigli, affondati nella roccia, muscoli tesi pronti al salto. Dietro di lui un cielo nero come la pece, il suo preferito.

domenica, ottobre 16, 2005

STADIO E VIOLENZA (TENTANDO DI NON ESSERE DI PARTE)


Ecco, ci risiamo. Domenica di calcio e ancora inutili scontri. Un pirla durante la partita Ascoli-Sampdoria ha lanciato nel settore dei tifosi doriani un bengala che ha ferito una cinquantenne (si vede in alto, un poco sulla destra con la giacca e i pantaloni neri accanto al badierone con i colori magici) che di sicuro non era li per fare a botte, non nascondeva le spranghe sotto la giacca, voleva solo godersi la partita (che peraltro stava anadando male, abbiamo perso 2 a 1) della nostra squadra del cuore. Ora, lei è doriana e pure io lo sono (siamo quelli del Baciccia), ma cerco di analizzare la cosa dal di fuori. Esempi: quante volte ci sono stati disordini e botte durante Atalanta-Brescia? E di Napoli-Avellino che si dice? Non tanto in questa stagione mi raccomando, mi riferisco anche agli anni passati... ma vi pare possibile? Come si può fare del male e mandare all'ospedale una persona per una cazzo di partita??? Capisco la passione ma questa è violenza gratuita, proprio per il gusto di fare a botte, venire alle mani o solo provocare ed intimidire... Peraltro, non per dire, ma la tifoseria della Samp è una delle migliori, seconda solo a quella del (se non erro) Chievo, in fatto di sportività e correttezza.
Detto questo, mercoledì sera me ne vado a vedere Milan-PSV di champions (cazzo ci vado a fare? vi chiederete. Risposta, ho vinto i biglietti). Spero non mi arrivi nulla addosso...

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ma Simo, come hai fatto a vincere i biglietti per mercoledì? No, perchè sarei interessato pure io. Grassie.
E comunque non è vero che tutte le tifoserie sono violente. Lasciand perdere i rincitrulliti dell'inter, credo che nche l'altra sponda di Milano sia più o meno sportiva. Sta di fatto che comunque andare allo stadio oggigiorno comporta sempre maggiori rischi. Per esempio io man mano che passano gli anni non vedo più papà con i loro bimbini piccoli andare allo stadio e ne capisco la ragione. Purtroppo al mondo d'oggi esistono dei deficenti invasati che credono di andare in guerra invece di andare a vedere una partita di calcio: ragazzi, è pur sempre una partita di calcio! Non è possibile che se una squadra perde si iniziano a lancare motorini giù dagli spalti oppure si lanciano bengala in campo con il rischio di pigliare qualcuno; nè tanto meno si lanciao i bengala sugli spalti dove la possibilità di centrare qualcuno è maggiorre rispetto al lanciarli sul terreno di gioco. Vabbè, ora mi fermo perchè sto abusando di....di che?? Di nessuno viso che oggi sono a casa dall'universià. Buona settimana a tutti :o)

8:42 AM

 
Anonymous Anonimo said...

ma non dici niente su prodi...????LA DESTRA TACE....FORSE NON SA PIU COSA DIRE!!!!!!!!!

9:59 AM

 
Blogger Simone said...

Per Daniele, li ho vinti con City il giornale gratuito...
Per Ale, non rispondo a notizie false e tendenziose di indole politica in un post che di politico non ha nulla!!! Ih ih ih !!! bacio!

10:09 AM

 

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