E se ne stava lì, con le narici fumanti e gli occhi gialli su di me, tranquillo ma intimamente incazzato... tra le fauci un brandello rosso, resto dell'ultimo pasto. Sopra gli artigli, affondati nella roccia, muscoli tesi pronti al salto. Dietro di lui un cielo nero come la pece, il suo preferito.

sabato, gennaio 14, 2006

CIAO CIAO APPELLO

La notizia è di ieri, ed è di quelle che fa rizzare i capelli in testa. Preparatevi, è un post lungo e serio quello che vi apprestate a leggere.
Ora, è passata la legge (che Ciampi deve ancora sottoscrivere, e non è detto che lo faccia ma il veto, si sa, può essere posto una volta sola) che elimina il ricorso in appello in caso di assoluzione dell'imputato. Questo vuol dire che se la pubblica accusa (il PM) ha torto l'imputato se la spassa: l'unico modo è ricorrere in Cassazione ma la Cassazione è giudice di legittimità, cioè controlla il procedimento formale e che non ci siano irregolarità in esso, e non di merito, per cui non dovrebbe entrare nel merito della causa, non dovrebbe cioè rianalizzare tutto, testimoni, prove, fattispecie ecc. Con questa riforma la Cassazione si ritrova ad operare sia come giudice di legittimità sia come giudice di merito: sappiamo tutti che i processi in Italia sono troppo lenti e macchinosi, così facendo la Cassazione sarà oberata di lavoro e il sistema collasserà nel giro di poco tempo! e Previti cosa fa? Se la spassa anche lui, dato che in primo grado è stato assolto e ora non riuscirà ad essere giudicato in Cassazione prima della prescrizione del reato! Ma al di là di Previti, questa legge riguarda tutti gli italiani e non è di certo una cosa buona dato che veramente il sistema rischia di collassare! Come diceva ieri il mio amico Clemente mentre ci confrontavamo sull'argomento, è un giorno triste e cupo per la Nazione...

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Cavoli..questa non la sapevo...scandalo....andiamo sempre peggio vedo....
Ele

7:07 PM

 

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