E se ne stava lì, con le narici fumanti e gli occhi gialli su di me, tranquillo ma intimamente incazzato... tra le fauci un brandello rosso, resto dell'ultimo pasto. Sopra gli artigli, affondati nella roccia, muscoli tesi pronti al salto. Dietro di lui un cielo nero come la pece, il suo preferito.

domenica, febbraio 19, 2006

PICCOLO CONSIGLIO CINEMATOGRAFICO

Venerdì sera mi son concesso un film, e ho deciso di vedere "Il Pianista". Il film, se non lo avete visto, parla di un pianista ebreo residente a Varsavia durante la seconda guerra mondiale. Qui viene rinchiuso, con la sua famiglia, nel ghetto della città e riesce a salvarsi dalla deportazione grazie all'aiuto di un "poliziotto" suo amico. Ritornato nel ghetto ormai abbandonato vive di espedienti; alcune amicizie influenti lo aiutano ad uscire dal ghetto nascondendolo di casa in casa finchè non rischia di morire di fame, abbandonato dal soggetto che doveva prendersi cura di lui. Quando la battaglia minaccia di distruggere il suo rifugio scappa nella zona già distrutta di Varsavia, dove si nasconde in una casa meno disastrata delle altre. Forse prorpio per questo motivo viene scelta dai tedeschi per farvi un quartier generale e qui, una notte, un ufficiale del Reich lo scopre mentre cerca di procurarsi del cibo. Dopo aver scoperto che fa il pianista gli chiede di suonare qualcosa, e rimasto colpito dalle sue capacità lo lascia nascosto nella soffitta aiutandolo con del cibo quando può. Ma è solo questione di settimane, la guerra volge al termine e l'ufficiale tedesco durante la sua ultima visita vedendolo coperto di stracci per il freddo gli regala il suo cappotto. Poco dopo Varsavia è libera, ma non vi svelo il finale... forse vi ho già detto troppo! Ve lo consiglio perchè è un film duro ma molto intenso, che rende molto bene la vita degli ebrei nel terzo Reich e a cosa erano costretti dai tedeschi. Non da meno, coliscono le peripezie del Pianista per sopravvivere. Buona visione.