CHIESA E CALCIO
Alcuni di voi avranno certamente sentito della polemica montata venerdì scorso per il derby calcistico di Milano. Un Cardinale, non ricordo quale, aveva sollevato un polverone dicendo che il derby non andava fatto alle 20.30 perchè trattandosi di venerdì Santo la gente doveva andare alla Via Crucis. Alla fine il derby è stato spostato alle ore 18. Io mi domando se è mai possibile che nel 2006 la chiesa si debba ancora immischiare in queste cose. Mi pare molto una situazione da "potere temporale" della chiesa come era nei secoli scorsi quando il Papa aveva peso politico eccetera. Non siamo a quei livelli, lo so, ma la chiesa è una cosa e lo stato un'altra. Sono del parere che chi voleva andare alla Via Crucis non andava allo stadio senza tanti problemi, e che chi è andato allo stadio invece che in processione probabilmente venerdì sera, dopo la partita, se ne è rimasto comodamente a casa invece di andare in chiesa. Personalmente mi ha colpito in negativo questa presa di posizione della chiesa e mi domando se in Italia non siamo il solito posto dove alla chiesa e ai suoi esponenti è lasciato troppo campo di azione nella vita sociale.
1 Comments:
Concordo: alla faccia del "libero arbitrio" che sta alla base della religione cattolica.
Tu sei libero di peccare se vuoi, ma siccome io non mi fido.......
1:58 PM
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