E se ne stava lì, con le narici fumanti e gli occhi gialli su di me, tranquillo ma intimamente incazzato... tra le fauci un brandello rosso, resto dell'ultimo pasto. Sopra gli artigli, affondati nella roccia, muscoli tesi pronti al salto. Dietro di lui un cielo nero come la pece, il suo preferito.

giovedì, gennaio 19, 2006

DA NON CREDERE Vol. 9


Leggevo ieri sul giornale: in Inghilterra una tizia teneva un pappagallo in casa e il pennuto, si sa, come tipico della sua specie ripeteva le parole che sentiva. Ora, 'sta tizia aveva un amante e il pappagallo ne aveva imparato il nome, e una bella sera se ne è venuto fuori dicendo "Ti amo, Harry!" mentre c'era in casa il fidanzato ufficiale! Lei non ha potuto far altro che ammettere di avere un amante...
Passatemi la battuta magari di pessimo gusto ma verissima: questa ragazza ha voluto troppi uccelli, e alla fine proprio da un uccello è stata fregata!! ;-)

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ma simo...che commento triste!!!!!
cmq l'esperienza insegna....piuttosto che un pappagallo, comprate un pese rosso!!!!

9:09 PM

 
Blogger Viking said...

Grandissimo Simo!

10:05 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Furbetta la kla, lei compra il pesce rosso almeno quello è muto!

7:53 AM

 

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