Venerdì mattina sul treno, due amiche fighette benestanti sui 40 chiacchierano: "Allora, ma come è andata in Egitto?" "Bene, ma ci ho messo tre giorni a riprendermi... qui è uno schifo, siam sempre incazzati anche se abbiamo tutto, anche quello che non ci serve! Li invece non hanno nulla ma sono felici!" E l'amica giù a dire si, hai ragione, è vero ecc ecc. Fin qui ok, la sua osservazione ci può stare, abbiamo tutto e siam sempre incazzati. Dopo aver cambiato argomento per un pò, ritornano sull'Egitto. "Ma siete state bene?" "Si, guarda abbiam mangiato benissimo, ogni giorno un dolce diverso, loro hanno questi dolci ottimi... abbiam visto bei posti, mia cognata ha fatto anche un giro sul cammello, certo che però vedi delle situazioni di povertà che... insomma, fanno un pò riflettere...": a quel punto volevo dirle: "Ma vai a cagare, stronza, lo vedi che allora sei come tutti?? Fai tanto la filosofa, non hanno nulla e son felici, poi fai la faccia schifata sulla loro povertà, ma tu ci sei andata a farti la vacanza da figa a febbraio, vero? A vivere bene a casa loro mentre questi muoiono di fame, vero? E tu ne avevi un sacco bisogno di quella vacanza, minchia se ne avevi bisogno... eh no, da Natale a Pasqua senza riposarsi un pò è davvero un macello!" Ma vaffanculo và...